f N. 102 – LUGLIO 2008 / ARCHEOMETRO L’ENIGMA
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Descrizione
Il Codice Segreto delle Piramidi
Egitto, l’enigma di Ra
Fulcanelli, l’ultimo alchimista
Il mistero della maschera di ferro
Storie e leggende dei Santi Guaritori
“Hzho” i segreti dei Navajo
Rituali di morte nell’Antica Roma
– “Eppure scesero sulla Terra…!” Dalle antiche civiltà all’Archeometro astronomico scoperto a Bari (Vincenzo Dell’Aere)
– Commento (Giovanni Francesco Carpeoro)
– I santi Taumaturghi (Antonio Bortolotti)
– Questioni di Angeologia (Igor Sibaldi)
– Inanna il potere dellaDea dal cielo agli Inferi (Alexandra Aries)
– Come ho scoperto il segreto delle piramidi (Antonio Gasbarri)
– Il paesaggio segreto di Ra (Robert Bauval)
– Imothep, il genio venuto dal Nilo (Rita A. Cugola)
– Fulcanelli e il finis Gloriae mundi (Marisa Uberti)
– L’Uomo della maschera di ferro (Sabina Marineo)
– La Caverna primordiale (Stefano Mayorca)
– “Hozho”, lo stile di vita dei Navajo (Annabelle Jansen)
– L’universo magico dei lapidari astrologici (Roberto Volterri)
– Le religioni mesopotamiche (Giuseppe Ivan Lantos)
– L’Esoterismo: forme, figure e significati (Alberto Cesare Ambesi)
– Considerazioni sulle dimensioni spirituali (Alfredo di Prinzio )
– Rituali di morte nell’antica Roma (Salvatore Spoto)
– Gli angoli del Paradiso (Antonio Bonifacio)
– Considerazioniqabbalistiche intorno all’acronimo V.I.T.R.I.O.L. (M. Roberta Cappellini)
Cari amici del dubbio e della verità in primo luogo salutiamo su questo numero il ritorno di Robert Bauval che ci spiega il legame tra Giza, Eliopoli e Abu Ruvash. In fondo all’articolo troverete la anticipazione e gli estremi di un viaggio che Robert sta organizzando per settembre in Egitto con la sua straordinaria guida e presenza.
Troverete in questo numero anche due novità che speriamo riscuotano il vostro gradimento. La prima è la rubrica Forum che sarà lo spazio dialogante della nostra rivista. La seconda è la rubrica Grandi Orienti, con la quale daremo spazio ai contenuti della più nota e diffusa newsletter relativa al mondo della massoneria italiana e internazionale, che si interessa anche di ricerca esoterica.
Parliamo ora del Forum di questa settimana che nasce, oltre che dal piacere di offrire a voi, amici del dubbio e della verità un approfondimento davvero unico, anche dal desiderio di ristabilire verità e giustizia. Il nostro collaboratore Vincenzo Dell’Aere, ricercatore fine e scrupoloso, era stato infatti chiamato e retribuito dalla Rai, per la trasmissione Voyager della data 16 aprile 2008, e gli era stata finanche chiesta la sottoscrizione della liberatoria al fine di ottenere la sua presenza in studio ed in video nella trasmissione. Niente di ciò è invece avvenuto. Gli studi di Dell’Aere sono stati utilizzati per tutto il segmento di trasmissione dedicato alle scoperte archeometriche, altre persone hanno avuto gli onori, e Dall’Aere non è stato nemmeno citato. È una autentica vergogna che l’azienda pubblica, storico e prestigioso veicolo della cultura del nostro paese, con i soldi dei cittadini consenta ad un suo dirigente di perpetrare un abuso così arrogante e ingiustificabile. Ma se uno proprio volesse pensar male, e facesse caso e riferimento ad altre presenze all’interno della trasmissione, si ritroverebbe col sospetto che ci sia un motivo nell’esclusione del Dall’Aere anzi due motivi tra loro speculari.
Sospetto n.1: che Dall’Aere sia stato escluso perché non fa parte dei famigli, o dei familiari del titolare, avrei dovuto dire conduttore, ma questa modalità di produzione sembra così tanto una ditta individuale…
Sospetto n.2: con riferimento sempre alla famiglia di cui sopra, se si considera l’allargamento della medesima ad ultime frequenti adozioni, che il Dall’Aere sia stato escluso proprio per la sua qualità di collaboratore di Hera…
Ma il nostro amico Dell’Aere è consapevole, come noi, che non appartenere a certe famiglie, significa anche non adoperare certi metodi. Alla Rai invece vogliamo comunicare che, poiché ne abbiamo grande considerazione saremo collaborativi: apriremo un osservatorio attento e scrupoloso sulla trasmissione Voyager, sulle sue collaborazioni, sui suoi contenuti e sulla sua gestione, e raccoglieremo le testimonianze di tutti coloro che, come Dell’Aere ne abbiano subito le prepotenze ed i soprusi. Non nascondo che molte segnalazioni le abbiamo già ricevute. Giudicherete voi, amici del dubbio e della verità, voi lettori di Hera e, conoscendovi, non vorrei davvero essere nei panni dei giudicandi.
Intanto, come potrete vedere nell’immagine a fianco, vi suggerisco, e pensate voi al perché, una amena e divertente lettura di qualche anno fa… A proposito il prossimo numero vi sorprenderà, si chiama Hera Story e riprende ed affronta i temi trattati nei primi numeri del giornale, vedrete che vi piacerà e la back cover è da non perdere!
(Giovanni Francesco Carpeoro)