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TAMPONE CON ERBE (gr. 125)

7,90

6 disponibili

Descrizione

  • Provenienza Thailandia
  • materiale stoffa con erbe all’interno
  • formato 10x14x10
  • peso gr. 125 ca.

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IL MASSAGGIO OCCIDENTALE CON SACCHETTI DI ERBE

Nella Ayurveda si trova il massaggio Pindasweda, effettuato con fagottini contenenti erbe indiane sminuzzate e imbevuti di olio caldo.
Meno conosciuto è, senza dubbio, il corrispettivo europeo, in Italia sperimentabile principalmente in alcuni centri benessere dell’Alto Adige e consistente in massaggi con sacchetti di erbe nostrane. Tali massaggi sono utilizzati principalmente per dare sollievo e rigenerare una schiena affaticata, in virtù delle proprietà lenitive e anti-infiammatorie delle erbe utilizzate.

Calore e principi attivi al lavoro
I principi che rendono efficace un massaggio con tamponi di erbe sono gli stessi sia nell’Ayurveda, sia nella antica tradizione europea: il calore dell’olio caldo aiuta la distensione della muscolatura contratta e al contempo favorisce la liberazione, da parte delle erbe officinali contenute nei tamponi, di principi attivi utili al rilassamento e all’azione anti-infiammatoria. Questo genere di massaggio viene quindi praticato principalmente in caso di affaticamento, dolore, stiramenti e anche per preparare un cliente a trattamenti più mirati e invasivi, come il connettivale e simili. Ci sono casi in cui, infatti, l’infiammazione della parte e il livello di dolore non consentono al massaggiatore di operare subito per decontrarre una parte, richiedendogli di agire prima per disinfiammare la zona dolente. In questi casi i tamponi di erbe caldi sono davvero utili: il calore, infatti, oltre a distendere la zona, svolge un’azione analgesica sul corpo perché induce un innalzamento dei livelli di soglia della percezione del dolore. Unite alle proprietà delle erbe italiane, quindi, si ottiene un trattamento efficace ed estremamente rilassante e piacevole. Non si dimentichi, inoltre, che secondo diverse scuole di naturopatia ed erboristeria tradizionale, un organismo risponderebbe meglio a prodotti della propria terra, piuttosto a quelli provenienti da territori distanti, per una questione di riconoscimento genetico e atavico.

Nel massaggio con sacchetti di erbe, il rivestimento dei tamponi dovrebbe essere di una fibra naturale, seta o cotone, possibilmente morbida per evitare uno sfregamento eccessivo durante il trattamento stesso, anche se frizioni vigorose possono favorire un’azione detossinante della cute e rilassante al tempo stesso. Sarà l’operatore a valutare il grado della frizione anche secondo la problematica del cliente.

La maggior parte delle erbe utili ai fini di un massaggio con tamponi caldi crescono spontaneamente nei prati e, spesso, sono presenti anche negli orti e nei giardini e sono perlopiù erbe aromatiche anche utilizzate in cucina. Sono la malva, la camomilla, il rosmarino, la calendula, la lavanda, il tiglio, il biancospino e i fiori di arancio.

Di seguito, e in breve, i principi attivi di tali erbe (ma è più corretto parlare di fitocomplessi) lenitivi, sedativi e anti-infiammatori:

Malva: ricca in mucillaggini, dall’azione lenitiva.
Camomilla: ricca in flavonoidi, in particolare eupatuletina e quercimetrina, e in cumarina, tutte sostanze dall’azione rilassante sulla muscolatura.
Biancospino: ricco in flavonoidi e in vitexina, quest’ultima con azione sedativa e calmante.
Calendula: ricca in flavonoidi, mucillaggini, olio essenziale e acido salicidico che la rendono utile come lenitivo e anti-infiammatorio.
Lavanda: ricca in olio essenziale e flavonoidi che le conferiscono azione rilassante.
Tiglio: ricco in flavonoidi, cumarina, olio essenziale e mucillaggini, che lo rendono un calmante e un lenitivo.
Rosmarino: ricco in oli essenziali e flavonoidi, ad azione anti-infiammatoria.
Il massaggio con tamponi caldi, proprio in virtù del calore, permette a ciascuna di queste sostanze di essere liberate dalle piante e agire sul corpo della persona anche, nel caso delle erbe aromatiche, sul piano aromaterapico, rinforzando così il trattamento.
Per poter preparare al meglio un tampone bisogna procurarsi della fibra naturale e sminuzzare finemente le erbe – possibilmente ben esiccate per evitare che possano sviluppare muffe – e miscelarle. Poco prima del trattamento le erbe devono essere riscaldate a vapore o immerse in olio caldo, così che il calore favorisca il rilascio delle sostanze attive delle erbe stesse. Sarà poi lo stesso calore a dilatare i pori della pelle e favorire l’assorbimento di tutte le proprietà benefiche delle piante. Il trattamento dura una quarantina di minuti.

Per ottenere il massimo beneficio, sarebbe utile prolungare il massaggio con una fase di reazione di circa mezz’ora, durante la quale la persona dovrà sostare in rilassamento totale per consentire al suo corpo di elaborare quanto ricevuto durante il trattamento. Se possibile, concludere con un bagno caldo.