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TERAPIE ISTANTANEE

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Descrizione

Manuale di Neuro-programmazione digitale: Paure e fobie, terapie immediate, linguaggio e comunicazione, didattica, neuro-programmazione, dimostrazioni, fisiologia e funzione dei sogni.

“Terapie Istantanee” consistono in nuovi metodi in grado di risolvere rapidamente un’ampia gamma di problemi.
Le tecniche riportate si sono inoltre rivelate utili per intervenire con successo su problemi ritenuti irrisolvibili.
Nel manuale sono riportati casi risolti il più delle volte in modo istantaneo. Le tecniche muovono dalla programmazione neuro-linguistica di Richard Bandler per arrivare ad una nuova procedura d’intervento: la neuro-programmazione digitale, che si basa essenzialmente sui trasferimenti informatici interemisferici dei dati contenuti ed elaborati rispettivamente nell’emisfero destro e sinistro del nostro cervello.
NTERVISTA AL DOTT. ELIA TROPEANO DEL 28.01.2008
Laureato in Scienze Biologiche presso l’Università di Napoli, studioso, ricercatore, comportamentista, ideatore della Neuo-Programmazione Digitale.
Autore del testo: Terapie Istantanee.

Le sue metodiche nascono dal modellamento della PNL e si basano sui principi della cibernetica. E’ stato allievo di Ian McDermott.
Ndr (un’autorità di livello mondiale nell’ambito della programmazione neuro-linguistica).

D: Dottor Elia Tropeano potrebbe raccontare le motivazioni che l’hanno spinta a studiare nuove metodiche applicabili, rispetto al tradizionale uso della PNL classica?

R: Semplicemente perché ritenevo che Bandler e Grinder avessero scoperto solo la punta di un iceberg, mentre io ero curioso di esplorare, più a fondo, la sua consistenza. La prima cosa che intuii fu che il nostro cervello era una macchina che poteva fare quasi qualsiasi cosa, ovviamente, per sfruttarla a pieno regime, occorreva capirne il funzionamento in modo completo.

D: La filosofia della PNL è la modellizzazione, il cambiamento. Lei con le sue ricerche e innovazioni rappresenta esattamente questo spirito, altri sono invece fermi alla PNL classica di 35 anni fa. Cosa pensa di questi ultimi?

R: Penso che sia un modo come un altro per arroccarsi. Vede, i modelli non sono altro che la descrizione fedele di ciò che si osserva, si sente e si prova, ma ognuno di noi, come a volte ho dimostrato, vede, sente e prova cose in maniera differente, allora chiunque è in grado di creare nuovi modelli.

D: Ci può spiegare brevemente il significato di “Neuro Programmazione Digitale” e il perchè di questo termine?

R: Il termine neuro-programmazione denota la programmabilità del cervello umano. Il termine digitale è un riferimento all’emisfero sinistro che, da quel che sembrava, elabora essenzialmente in digitale. A dire il vero avevo anche annotato che l’emisfero destro memorizzava, principalmente, in analogico. I due processi non erano molto compatibili, comunque, pensavo che un motivo di conciliabilità doveva esistere.

D: Alcuni potrebbero controbattere che il paragone con i computer (vedasi termine digitale) sia fuori luogo, in quanto il cervello non ha le limitazioni di un pc, Lei cosa risponde a queste persone?

R: Diverse funzioni cerebrali sono binarie, cioè digitali: immagini interne ed esterne; immagini costruite e ricordate; sensazioni interne ed esterne; segnali del Si e del NO; variabili analogiche e digitali; emisfero destro ed emisfero sinistro, ecc. Potenzialmente il nostro cervello non ha le limitazioni di un pc, ma nella pratica quotidiana, il nostro cervello, di limitazioni ne dimostra parecchie ed anche gravi. Tuttavia, l’emisfero sinistro non è altro che un processore, ma un processore senza una memoria non serve a molto. L’emisfero destro funge da memoria, pertanto ecco il nostro ipercomputer, adesso bisogna capire come funziona.

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