STORIA E DOTTRINA DEI ROSACROCE
14,80€
Esaurito
Descrizione
- Non vi è che una sola verità la cui esistenza non ha bisogno di prove, perché è essa stessa la sua prova per coloro che sono in grado di percepirla
Nel 1614 comparve a Kassel un opuscolo anonimo dal titolo Fama fratemitatis Rosae Crucis, che raccontava la vita di Crstian Rosenkreuz (Cristiano Rosacroce): passati 120 anni dalla sua morte si sarebbe ritrovato il suo corpo ancora intatto, circondato da simboli e insegne iniziatici. L’opuscolo forse era circolato come manoscritto già a partire dal 1610. Ma, probabilmente, le origini dell’ordine esoterico cristiano sono precedenti.
Sedir afferma per certo che questa Fraternità esisteva, seppur non conosciuta, fin dall’Era cristiana. Secondo lui gli gnostici, i dottori della Chiesa cattolica, gli alchimisti, i kabbalisti spagnoli e la corrente di pensiero araba non sono altro che multiformi aspetti di una conoscenza di cui la Rosa-Croce rappresenta la sintesi.
Intorno al 1595 Agrippa scriveva: “Esistono oggi alcuni uomini di sapere, di una scienza unica, dotati di grandi virtù e di grandi poteri. La loro vita e i loro costumi sono integri, la loro vita senza difetti. Per la loro forza e la loro età sarebbero capaci di rendere grandi servigi nei consigli per la cosa pubblica”
“Ogni essere nella natura è attirato dalla sua propria natura rappresentata in altri esseri. I colori ed i suoni di natura simili formano degli accordi armoniosi; le sostanze che hanno rapporti le une con le altre possono combinarsi; gli animali della stessa specie si associano tra di loro e le potenze spirituali si uniscono ai germi con cui hanno affinità”
Informazioni aggiuntive
Autore | |
---|---|
Editore | |
Formato | |
Pag. | |
Anno |