Search
Generic filters
Search in title
Search in content
Exact matches only
Filter by Custom Post Type

IL VERBO DI PITAGORA

22,00

1 disponibili

Descrizione

  • Secondo la medicina tradizionale occidentale

È Aristotele a definire la scuola pitagorica, Schola Italica, in tale definizione occorre individuare un’espressione del genio metafisico italico eterno. Tale riconoscimento di Pitagora non è proprio solo dei Padri Romani, ma altresì dei Maestri della tradizione pitagorico-platonica sviluppatasi nei secoli, dal periodo antico sino a oggi.

Plutarco, Porfirio, ad esempio evidenziano l’origine italico-tirrenica del Maestro, specificandone le ascendenze etrusche e toscane; la fondazione della scuola a Crotone da parte di Pitagora, ha il senso di un reditus sacro all’antica madre, alla terra divina ove risiedeva il centro primordiale della Sapienza albano-tirrenica, centro da cui si è prodotta la originaria diaspora degli antichi popoli italici, diaspora che ha prodotto la disseminazione di tali popoli nel mediterraneo orientale, determinando la fondazione di città sacre e di culti misterici religiosi.

La Schola Italica e la Filosofia Pitagorica hanno costituito l’originaria filosofia romano-italica, esse hanno alimentato la speculazione religiosa-filosofica per tutto il periodo della Repubblica, passando attraverso Ennio, per giungere sino a Virgilio e oltre. I Platonici hanno riconosciuto in Pitagora il vero capostipite della loro tradizione, della dottrina e della realizzazione filosofica, specialmente Plutarco, Porfirio, Giamblico, Proclo, i quali hanno contribuito alla sintesi sapienziale del periodo tardo antico, per ordinare la tradizione originaria in modo tale che si perpetuasse sino a noi.

È proprio per il valore tradizionale manifestato dall’opera Il verbo di Pitagora di Augusto Rostagni, uno dei più insigni filologi e studiosi di letteratura latina del XX secolo, che essa è stata scelta, fra una serie di opere, tuttora valide nel panorama delle pubblicazioni sulla materia, per inaugurare la collana, trattando di Pitagora e della Sapienza pitagorica.

L’opera del Rostagni, come rileva lo stesso Autore, fu scritta anche con l’intenzione di uscire dai limiti della filologia moderna, quella stessa filologia che specialmente nell’ultimo secolo si è accanita con una critica essenzialmente demolitrice a distruggere la tradizione pitagorica e il ruolo fondamentale della Schola Italica, ritenendola un mito costruito nei secoli.

Il Verbo di Pitagora, conserva un valore imperituro per quanto riguarda la sua interpretazione tradizionale delle dottrine pitagoriche, espressione della Sapientia Universalis nella forma Italica. Nel complesso, il libro del Rostagni, anche se manifesta qualche incompletezza di carattere contingente, rappresenta ancora oggi un’opera che, nel panorama delle pubblicazioni su Pitagora, manifesta un indubbio spessore tradizionale, essa è in grado di promuovere l’amore per la Sapienza Italico Pitagorica, per quella Sapienza che ha sempre unificato scienza e religione, perciò essa assume oggi un grande valore di attualità, per l’uomo postmoderno afflitto dalla deriva di filosofie nichiliste o materialiste e da una scienza esclusivamente fenomenica dell’immanente.

Informazioni aggiuntive

Autore

Editore

Formato

Pag.

Anno