LA TUTELA DELLA LIBERTÀ RELIGIOSA DELLE MINORANZE BUDDHISTE
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Descrizione
“Diffusosi in Occidente fin dall’epoca ellenistica, il Buddhismo, religione della ragione, si fonda sull’intelligenza e sulla conoscenza, in perfetta sintonia con lem scienze naturali in antitesi con la religione precedentemente praticata. Al dogma cristiano contrappone la teoria della conoscenza basata sull’esperienza personale; alla salvezza operata dalla grazia di Dio – che condanna il credente alla passività, la responsabilità individuale e l’agire morale buddhista”
Il presente saggio prende in esame l’antico, conflittuale e spesso tragico rapporto tra religione e Stato, focalizzandosi sulle varie comunità buddhiste diffuse in tutto il mondoe la libertà che i diversi paesi concedono loro.
Dall’incontro tra il nucleo fondamentale dell’esperienza spirituale del Buddha con le diverse espressioni socio-culturali dei Paesi in cui si è radicato, è nato un fenomeno religioso ricco e complesso che si è potuto adattare a realtà culturali differenziate, dando luogo a una moltitudine di scuole.
Mundula prende in esame i rapporti tra Stato-Chiesa all’interno dell’Unione Europea, in riferimento a tre sistemi dominanti: modello con chiesa stabilita, modello concordatario e quello separatista, mettendo a confronto la legislazione di base e i rapporti con le comunità religiose dei vari paesi, soffermandosi infine sulla Cina.
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