MANIFESTO PER LA NOOSFERA

Descrizione

“Manifesto per la Noosfera” è il risultato di quarant’anni di studio, contemplazione, ricerca e sintesi del Dottor José Argüelles.

La Noosfera potrebbe essere un concetto al di là della portata della scienza convenzionale, tuttavia essa è una profonda e penetrante intuizione che ha coinvolto le menti di scienziati, filosofi, poeti e artisti fin dall’emergere del suo concetto nel 1926.

Si tratta di un concetto evolutivo basato su studi sia di biogeochimica che di paleontologia. È un paradigma dell’insieme che mescola profezia e analisi delle tendenze del mondo attuale.

La Noosfera è la sfera della mente planetaria, e rappresenta uno stato completamente diverso della mente rispetto quello che esiste oggi.

Siamo infatti in un’era di transizione, in cui la biosfera sta inevitabilmente cambiando in favore di una nuova epoca geologica e di un nuovo ciclo evolutivo.

E tutto ciò proprio a causa dell’impatto del pensiero umano sull’ambiente che questa nuova era – la Noosfera – sta nascendo.

Questa guida mostra come il potenziale umano sia molto più vasto di quello che immaginiamo e spiega in modo chiaro come questa evoluzione stia avvenendo e a cosa porterà.

Il Dottor José Argüelles ci illustra come il primo passo per accedere a questo nuovo stato dell’essere consista in un salto conscio nella frequenza del tempo umano, fuori dal Tempo artificiale al quale siamo abituati (calendario gregoriano e orologio meccanico) e dentro il Tempo naturale universale.

Ci lascia quindi il messaggio che il futuro sia nelle nostre mani e ci fornisce sia un modello cosmico che dei passi pratici per partecipare al risveglio consapevole della Noosfera come prossimo stadio dell’evoluzione umana.

Quando diventeremo pienamente consapevoli della Noosfera, inizierà un nuovo campo di consapevolezza ricco di possibilità mai sognate prima, in cui finalmente potremmo realizzare ciò per la quale siamo destinati.

Ciò condurrà a un profondo cambiamento nei valori e nelle priorità umani, mutando persino la nostra relazione con il tempo