LA MIA VERITÀ SU LA MEMORIA DELL’ACQUA

Descrizione

Prefazione di: Brian D. Josephson Premio Nobel per la Fisica

Un libro che testimonia una tra le più affascinanti e innovative scoperte del nostro tempo: le molecole dell’acqua “registrano” e trattengono la memoria dei segnali e dei messaggi che ricevono e che vi restano impressi come uno scritto su un foglio di carta.

Nel giugno del 1988, in seguito alla pubblicazione di un articolo sulla famosa rivista britannica Nature, la stampa di tutto il mondo dà un risalto senza precedenti all’argomento condensato in queste parole: “L’acqua potrebbe conservare un ricordo, ovvero una traccia elettromagnetica delle sostanze che vi hanno transitato”.

Una vera e propria rivoluzione scientifica, nel nome della quale l’autore si ritrovò subito in una bufera mediatica scientifica, raccontata nel libro.

Una incisiva testimonianza di uno scienziato che con passione, coraggio e perseveranza supera i pregiudizi e la censura scientifica per portare davanti a noi la grandiosa notizia: “L’acqua è portatrice di informazioni”.

L’acqua transita e rinnova continuamente il nostro corpo e le informazioni che porta influiscono sulla qualità della nostra vita e sulla nostra salute.

Una straordinaria scoperta scientifica e culturale di grande impatto, ma anche fortemente ostacolata, che costò al suo autore la censura e l’esclusione dalla comunità scientifica.

Accompagnate dalla prefazione del Premio Nobel per la Fisica Brian D. Josephson, queste pagine raccolgono l’incisiva testimonianza delle vicende che hanno accompagnato e segnato il cammino di un coraggioso scienziato e delle sue straordinarie scoperte, le quali hanno aperto un nuovo capitolo della ricerca scientifica evidenziando i limiti della biologia ufficiale.