IL LIBRO DEI GRIMORI

Descrizione

In “Il Libro dei Grimori” lo storico Claude Lecouteux, eminente conoscitore del Medioevo e già autore de “Il Libro dei Talismani e degli Amuleti, si impegna qui ad aprire i volumi più enigmatici dell’occulto e a presentarne il contenuto.

Oscuri, criptati, ripieni di simboli, disegni e parole ermetiche, i grimori, senza perdere la loro densità poetica, grazie a queste pagine diventano così più accessibili e ci svelano molti dei loro misteri.

Nel Medioevo, il grimorio designava un’opera scritta in latino, un miscuglio di varie ricette per curare malattie, scacciare o invocare demoni, fabbricare talismani o amuleti, sollevare o lanciare incantesimi…

Questo libro è perfetto per te se:
Sei affascinato dal mondo della magia e dell’occulto;
Vuoi conoscere i segreti dei grimori, i libri che contengono le formule e le ricette per operare incantesimi, invocazioni, talismani e altre arti arcane;
Vuoi scoprire la storia, il contenuto e l’interpretazione di questi libri misteriosi e proibiti.

Il libro è illustrato in b/n e la cura e la prefazione sono di Sebastiano Fusco, giornalista esperto di esoterismo e saggista di fama internazionale che si occupa di narrativa fantastica.

“Ci sono parole che fanno sognare perché evocano un universo inquietante eppure affascinante. ‘Grimorio’ è una di queste: ci riporta subito ai maghi e agli stregoni di un tempo passato, a formule cabalistiche, a pratiche svolte nel cuore della notte in un cimitero, a un bivio o a una stanza segreta, oppure a una figura accanto a un grande libro adagiato su un leggio e pieno di scritte misteriose.”

“Il Libro dei Grimori” è un manuale che non può mancare nella libreria di chi ama la magia e l’occulto.

“A me fu recata, furtiva, una parola e il mio orecchio ne percepì il lieve sussurro.
Nelle ombre, tra visioni notturne, quando grava sugli uomini il sonno, terrore mi prese, e spavento.
In tutte le ossa mi sentii tremare.
Un vento passò sul mio volto, si arricciarono i peli della mia carne…
Stava là ritto uno, di cui non riconobbi l’aspetto, un’ombra davanti agli occhi miei…
Un sussurro… e una gelida voce”