NAMAH SHIVAYA SHANTAYA INSEGNAMENTI DI SHIVA

Descrizione

Shrii Shrii Anandamurti, fondatore e precettore dell’Ananda Marga, ha affermato che la cultura umana e la civiltà non esisterebbero come le conosciamo, o forse non esisterebbero affatto, se non fosse stato per Shiva.

Shiva svolse un ruolo cruciale nell’indirizzare la società umana su un percorso in avanti in materia di istruzione, medicina, codice sociale, musica, danza, fonetica e, ovviamente, scienza intuizionale. Eppure la sua statura è tale che “Shiva può splendere nella sua stessa gloria, a prescindere dalla cultura e dalla civiltà umana”.

Nella civiltà umana da Lui fondata, il nome di Shiva continua a vivere e permea le ore di veglia, dalla prima infanzia fino all’ultimo momento della vita, di quasi un quarto della popolazione umana della terra. Eppure la vita reale di questa grande personalità è stata a lungo persa di vista, nascosta sotto strati di miti.

Molti, ad esempio, adorano Shiva come un dio, ma non riescono a riconoscere Shiva come una persona storica.

L’Autore di “Namah Shiváya Shántáya (Saluto a Shiva il Tranquillo)” rimuove i veli di settemila anni di storia, per rivelare Shiva il grande spiritualista, Shiva l’umanitario, Shiva il pioniere delle arti e della scienza.

Shiva provava grande compassione per le persone afflitte e, facendole sedere accanto a Lui, consigliava loro come risolvere i loro problemi fisici, psichici e spirituali. Shiva era solito vivere su una collina e tutti i tipi di persone provenienti da lontano e da vicino si recavano in gran numero da Lui. Egli le chiamava con il suo visána il Suo lungo corno…