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VITA NASCOSTA DEGLI ANIMALI

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Descrizione

I nostri amici animali hanno una vita interiore molto articolata e possibilità di poteri considerati “paranormali” molto consistenti.

In essi si osservano episodi telepatici in cui gli animali non fungono solamente da “percipienti”, ma bensì da “agenti”.
Numerosi sono gli episodi d’ordine premonitorio, episodi di materializzazione di fantasmi animali identificati; circostanza quest’ultima teoricamente importantissima, poiché tenderebbe a convalidare l’ipotesi della sopravvivenza della psiche animale.

Il testo analizza numerosi casi in cui si dimostra come la vita interiore degli animali sia molto più ricca ed elaborata di quanto comunemente si pensa.

Ernesto Bozzano si interessò alla filosofia scientifica, occupandosi soprattutto di quella dell’inglese Herber Spencer. Nel 1891 iniziò ad occuparsi di telepatia e spiritismo, argomenti che appassionavano a quel tempo tanto studiosi d’Europa che d’America. Da allora Bozzano si impegnò interamente nello studio della metapsichica. Più che sperimentatore fu un ricercatore, ordinatore e commentatore dei fenomeni riferiti alla ricchissima letteratura metapsichica del tempo. Intrecciò una fitta corrispondenza con scienziati di valore come i fisici inglesi William Crookes e Oliver Lodge ed il fisiologo francese Charles Richet. Pur essendo soprattutto un ricercatore, si impegnò anche come sperimentatore partecipando sia alle sedute medianiche organizzate dal “Circolo Minerva” a Genova sia a quelle con Eusapia Palladino, inoltre viene ricordato per la teoria della “ideoplastia”, in base alla quale il pensiero umano sarebbe in grado di plasmare la materia.
corpo fluidico che si trova in contatto con il sistema nervoso liquido. Non c’è dubbio che questo corpo fluidico è il corpo astrale dei medici medioevali. Dentro il corpo astrale sta la mente umana e tutti i principi puramente animici.
I sensi di questo corpo astrale sembrano provenire, come fiori di loto, dal fondo stesso delle ghiandole endocrine. Quel loto dai mille petali menzionato dagli yogi dell’India, è un senso animico del corpo astrale.
Lo sviluppo speciale della ghiandola Pineale ci permette di percepire il corpo astrale e i suoi sensi animici che, come fiori di loto, emanano dalle medesime ghiandole endocrine.
La scienza medica gioca con la meccanica dei fenomeni, ma non conosce il fondo vitale. Lo sviluppo speciale della ghiandola Pineale ci permette di vedere lo stesso Fondo Vitale.

corpo fluidico che si trova in contatto con il sistema nervoso liquido. Non c’è dubbio che questo corpo fluidico è il corpo astrale dei medici medioevali. Dentro il corpo astrale sta la mente umana e tutti i principi puramente animici.
I sensi di questo corpo astrale sembrano provenire, come fiori di loto, dal fondo stesso delle ghiandole endocrine. Quel loto dai mille petali menzionato dagli yogi dell’India, è un senso animico del corpo astrale.
Lo sviluppo speciale della ghiandola Pineale ci permette di percepire il corpo astrale e i suoi sensi animici che, come fiori di loto, emanano dalle medesime ghiandole endocrine.
La scienza medica gioca con la meccanica dei fenomeni, ma non conosce il fondo vitale. Lo sviluppo speciale della ghiandola Pineale ci permette di vedere lo stesso Fondo Vitale.

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I sensi di questo corpo astrale sembrano provenire, come fiori di loto, dal fondo stesso delle ghiandole endocrine. Quel loto dai mille petali menzionato dagli yogi dell’India, è un senso animico del corpo astrale.
Lo sviluppo speciale della ghiandola Pineale ci permette di percepire il corpo astrale e i suoi sensi animici che, come fiori di loto, emanano dalle medesime ghiandole endocrine.
La scienza medica gioca con la meccanica dei fenomeni, ma non conosce il fondo vitale. Lo sviluppo speciale della ghiandola Pineale ci permette di vedere lo stesso Fondo Vitale.

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I sensi di questo corpo astrale sembrano provenire, come fiori di loto, dal fondo stesso delle ghiandole endocrine. Quel loto dai mille petali menzionato dagli yogi dell’India, è un senso animico del corpo astrale.
Lo sviluppo speciale della ghiandola Pineale ci permette di percepire il corpo astrale e i suoi sensi animici che, come fiori di loto, emanano dalle medesime ghiandole endocrine.
La scienza medica gioca con la meccanica dei fenomeni, ma non conosce il fondo vitale. Lo sviluppo speciale della ghiandola Pineale ci permette di vedere lo stesso Fondo Vitale.

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