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Elena Papeschi

Elena Papeschi, nata a Lucca, a otto anni inizia a studiare pianoforte rivelando ben presto una predisposizione non comune. Comincia pressoché subito a partecipare a numerosi concorsi nazionali classificandosi nelle primissime posizioni. A dieci anni la concertista Maria Tipo le conferisce il primo premio assoluto. Contestualmente si esibisce in pubblico con grande successo. Frequenta il Conservatorio di Livorno, ma lo lascia poco dopo per entrare in contatto con l’ambiente musicale fiorentino e proseguire gli studi con Tamara Selvi Pinzauti. Si diploma a diciannove anni presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Per approfondire la tecnica pianistica e ampliare il proprio repertorio, studia per un certo periodo con Muriel Chemin e nello stesso tempo tiene concerti in duo pianistico e in altre formazioni di musica da camera. Inizia a comporre piccoli pezzi per pianoforte, che non presenterà mai in pubblico, ma che le danno stimolo per un nuovo approccio allo strumento, molto personale. Trasferitasi in Lombardia conosce diversi musicisti con i quali tiene concerti. Si presenta alle selezioni per il triennio di perfezionamento in musica da camera tenuto da Pier Narciso Masi presso l’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola e ivi si diploma. Ammessa a masterclass di Paul Badura-Skoda, studia per alcuni anni col Maestro, sia in Italia che in Austria. Contestualmente si dedica all’approfondimento storico ed esecutivo della tecnica pianistica. Conosce Giovanni Nuti che la coinvolge in un progetto interamente strumentale: brani originali del compositore e cantautore viareggino dei quali Elena Papeschi cura l’arrangiamento pianistico e l’interpretazione. Nasce così Cantico delle creature. Elena Papeschi è scomparsa improvvisamente nel marzo 2021.

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