Cino Boccazzi
Trasferitosi a Treviso con la famiglia vi compì gli studi laureandosi in medicina e chirurgia[1]. I suoi interessi, oltre al campo professionale, spaziarono dall’alpinismo all’archeologia e fu anche uno scrittore di successo, finalista al Premio Selezione Campiello nel 1999[1].
Boccazzi è famoso per i suoi viaggi in Africa e per le sue ascensioni alpinistiche. Nel corso della sua lunga vita fece ben ventidue traversate del Deserto del Sahara[1], dodici viaggi all’interno dello Yemen e si occupò di scavi archeologici in Giordania e Siria.
Nel settore dell’alpinismo era accademico del Club Alpino Italiano e tracciatore di circa quaranta nuove vie su tutta la catena alpina.
Era un uomo di grande cultura, amico di importanti scrittori italiani del XX secolo come Goffredo Parise e Giovanni Comisso.
Nel corso della sua vita scrisse libri di viaggi, narrando le sue avventure nel cuore dell’Africa, ma anche romanzi e con uno di essi, La bicicletta di mio padre, fu finalista al Premio Selezione Campiello del 1999.
È il padre di Kuki Gallmann.
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