IN THE GARDEN OF THE HEART (CD)

Descrizione

PREMIO “Miglior Disco dell’ Anno – Best Event ” redatto dalla rivista STEREO L’armonia dell’universo si rispecchia nel suo Io globale avvolto in un disegno divino imperscrutabile accompagnato dal ciclo temporale anch’esso enigmatico espresso in silenziosi movimenti, suddivisi in miliardi di anni che portano con se la misteriosa, irrefrenabile espansione della volta stellata che tutto comprende, include, annovera e distrugge creando il DNA della vita. La fotosintesi o il suono della luce secondo gli ordinamenti di Madre Natura: la madre di tutte le madri: occorre rispettarla, obbedirle, conoscerla e amarla in questo gioco.

Lei si nasconde, sembra assente: eppure è lá pronta a confortarci, a tenderci la mano, a far sentire la sua voce immutabile, primordiale sin dall’inizio dei tempi. E questo il suono della vita che, una volta riconosciuto e decodificato secondo i nostri parametri, non ci abbandona più. Equilibrio, saggezza e ricerca interiore sono tre fattori che si identificano nell’amarsi un po’ di più protendendosi verso la dimensione magica del ” dolce sentire “E qui inizia la nostra vera storia. Arriva sempre un momento nella vita che il salto di qualitá dell’esistenza è avvertito come una necessitá, una manifestazione filosofica, artistica e spirituale di ognuno di noi, ma salire quel gradino diventa poi così difficile da sembrare impossibile. Per il pittore Rino Capitanata questo passo è avvenuto in un momento molto particolare, intenso e creativo del suo percorso individuale..Affascinato dalla grande scuola dei colori di Seurat, la ieratica geometria favolistica dei suoi quadri s’impone sin dalla fine degli anni 70 attraverso una serie di mostre, personali e collettive allestito ad Asti, Torino,

Il talento polivalente di Capitanata pittore surrealista, compositore New Age e artista multimediale è una splendida realtà del mondo Europeo. Il suo viaggio nel mondo dell’Arte inizia di fronte ad una tavolozza di colori, centinaia di tele bianche e un cavalletto dove l’artista esprime i colori e le visioni della sua anima spirituale. Nel suo ventennale percorso itinerante le sue opere vengono esposte in gran parte dell’Europa e nel biennio 93-94 lavora a Salisburgo, Innsbruck e a Trento dove stabilisce il suo studio artistico multimediale.

Capitanata prosegue la sua ricerca attraverso la musica. Incide alcuni album solo ed insieme al chitarrista Alberto Grollo e altri concepiti con il filosofo e scrittore di fama internazionale Giorgio Cerquetti dedicati al pensiero positivo, ai chakra, al tantra,e a siddha yoga. Nell’estate del 2003 Capitanata tiene un concerto in un monastero Tibetano sulle colline vicino Siena dove l’artista accompagna con dei meravigliosi tappeti sonori i mantra dei monaci Tibetani. Il risultato è strabiliante e di rara bellezza il tutto fortunatamente viene registrato e fatto uscire in un cd dal titolo “Il Canto del Tibet”.