Search
Generic filters
Search in title
Search in content
Exact matches only
Filter by Custom Post Type

PICATRIX

21,00

Esaurito

Descrizione

  • Il fine del saggio

Versione latina della perduta traduzione “de arabico in hispanico” – redatta alla Corte di Alfonso X il Saggio nel 1256 – dell’originale opera del X secolo (Ghùyat al Hakiûm, ossia Il fine del saggio dello pseudo Maslama al-Magriti), Picatrix rappresenta senza dubbio il testo più diffuso della magia sia teorica che cerimoniale dell’intera cultura esoterica dell’Occidente.

L’opera, una esauriente summa antologica della magia antica e medievale, – compilata in terra di Spagna fra il 1047 e il 1051 – ebbe un posto preminente nelle biblioteche dei maggiori filosofi dell’età umanistico-rinascimentale, da Marsilio Ficino a Pico della Mirandola, da Leonardo a Filarete, da Rabelais a Campanella.

Bollata come opera empia, Picatrix divenne ben presto il manuale satanico per eccellenza, tanto che il suo autore – inizialmente confuso con Ippocrate – venne definito “Rettore della Facoltà diabolica”.

Il grande pensatore arabo Ibn Kaldum lo aveva invece definito: “il trattato di magia più completo e meglio costruito”. Numerosi sono manoscritti databili fra il XV e il XVII secolo. Per questa edizione, si è scelta quale copia di riferimento la trascrizione fatta a Brisighella nel 1536.

Informazioni aggiuntive

Autore

Editore

Formato

Pag.

Anno