ROMA PITAGORICA

Descrizione

Filosofia, magia e musica nella capitale della cultura esoterica

Un’insolita serie di itinerari alla scoperta dei segreti della Roma pitagorica a cominciare dalla misteriosa Basilica di Porta Maggiore, autentico scrigno della filosofia e della religione pitagorica.

L’idea di un ordine del mondo che prende forma nel numero e connette tutti gli enti è il principio guida del filosofo di Samo, un’armonia che permette d’interpretare singoli monumenti e complessi urbanistici dalle origini di Roma fino alla contemporaneità.

Analizzare la nascita e lo sviluppo della tradizione pitagorica romana significa porla in relazione con tutte le altre correnti della cultura esoterica che hanno animato la capitale.

Il pitagorismo, a partire dal Settecento, viene sussunto dalla Massoneria, della quale costituisce un imprescindibile punto di riferimento, per poi confrontarsi nel corso del Novecento con la teosofia di Helena Blavatsky, l’antroposofia di Rudolf Steiner e il tradizionalismo pagano di Arturo Reghini e Julius Evola.

Un altro aspetto, spesso poco considerato, che emerge da questo viaggio all’interno della tradizione pitagorica, riguarda il suo rapporto con l’arte, la musica e l’architettura che fra Ottocento e Novecento utilizzano ampiamente le forme geometriche di derivazione pitagorica per elaborare quel processo di astrazione che caratterizza gran parte dell’arte contemporanea.