AUTOBIOGRAFIE DELL’INCONSCIO
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Descrizione
Psicoanalisi, scrittura e trasformazione
Duccio Demetrio propone ormai da molti anni un percorso formativo rivolto a chiunque intenda conoscersi e scoprire nuovi lati di sé attraverso l’autobiografia. Raccontarsi è una costante dell’esistenza, un impulso che scaturisce dalla nostra necessità di interpretare simbolicamente non soltanto ciò che ci circonda, ma anche quello che nasce dentro di noi.
È proprio questa interiorità che il presente volume vuole prendere in considerazione. In psicoanalisi il nome di questa interiorità è l’inconscio, che, come mostra anche Demetrio, corrisponde a un mistero che ci abita e da cui siamo scritti.
È nella disponibilità a lasciarsi scrivere dall’inconscio che psicoanalisi e autobiografia ritrovano il loro destino comune: condurre il viaggio della vita in mare aperto. Demetrio, filosofo dell’educazione e fondatore della LUA (Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari), entra in rapporto con l’orizzonte della psicoanalisi di Jonas (Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi) e nel confronto con Nicolò Terminio, psicoanalista che si è spesso occupato di metodo e creatività, ci mostra come l’autobiografismo possa diventare una pratica di soggettivazione per scoprire la singolarità del desiderio inconscio e liberarci dalla sensazione di smarrimento tipica del nostro tempo.
È proprio questa interiorità che il presente volume vuole prendere in considerazione. In psicoanalisi il nome di questa interiorità è l’inconscio, che, come mostra anche Demetrio, corrisponde a un mistero che ci abita e da cui siamo scritti.
È nella disponibilità a lasciarsi scrivere dall’inconscio che psicoanalisi e autobiografia ritrovano il loro destino comune: condurre il viaggio della vita in mare aperto. Demetrio, filosofo dell’educazione e fondatore della LUA (Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari), entra in rapporto con l’orizzonte della psicoanalisi di Jonas (Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi) e nel confronto con Nicolò Terminio, psicoanalista che si è spesso occupato di metodo e creatività, ci mostra come l’autobiografismo possa diventare una pratica di soggettivazione per scoprire la singolarità del desiderio inconscio e liberarci dalla sensazione di smarrimento tipica del nostro tempo.
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