NETI LOTA plastica
6,90€
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Descrizione
- materiale plastica
- formato 17x8x4
- peso gr. 38 ca.
La Neti Lota e si utilizza per il lavaggio e la disinfezione delle cavità nasali.
La tecnica di pulizia del naso si chiama Jala neti, fa parte dell’antica tradizione dell’Hatha yoga ed è tutt’oggi consigliata non solo per mantenere pulite le cavità nasali ma anche per riequilibrare le Nadi (le vie attraverso cui passa il Prana, l’energia) e avere così ulteriori effetti benefici sul corpo (in particolare occhi, orecchie e gola) e sulla psiche favorendo una maggiore chiarezza mentale.
Il lavaggio del naso effettuato con questa tecnica è ottimo anche per il drenaggio dei seni frontali e più in generale per disinfettare le vie respiratorie e pulirle dall’inquinamento atmosferico oltre che, naturalmente, per sciogliere il muco e poter così respirare meglio.
Il funzionamento della lota è molto semplice: è sufficente far fluire dolcemente una soluzione di acqua e sale da un narice all’altra.
COME USARE LA LOTA
Se la testa è inclinata correttamente e si respira con la bocca, l’acqua fluisce naturalmente da una narice all’altra. All’inizio magari vi occorrerà un po’ di tempo per trovare la posizione ideale ma poi vedrete che si tratta di una tecnica semplicissima e che richiede pochi minuti.
Finito il lavaggio soffiate delicatamente ma bene il naso per lavare via tutte le impurità
Il piccolo recipiente va riempito con acqua tiepida a cui bisogna aggiungere un cucchiaino di sale marino integrale ogni 500 ml di acqua utilizzata (ottimo per le sue proprietà anche il sale rosa dell’Himalaya).
Non superate le dosi perché altrimenti il sale potrebbe causare bruciori.
A questo punto mettetevi sul lavandino piegatevi un po’ in avanti e infilate il beccuccio della lota in una narice piegando leggermente la testa dal lato opposto e fate fluire l’acqua che entrando da una narice uscirà da quella opposta (ovviamente per fare questo dovrete respirare dalla bocca).
Finita la pulizia da un lato, soffiate dolcemente il naso e procedete nuovamente infilando il beccuccio nell’altra narice.