LA SINDROME INFLUENZALE IN BAMBINI E ADULTI
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Descrizione
- Inefficacia e danni della vaccinazione – prevenzione e cura con rimedi naturali e omeopatici
La sindrome influenzale è una patologia ormai comune e con la quale siamo abituati a fare i conti ogni inverno.
Proprio per la sua diffusione, per la sua frequenza invernale e per il fatto di avere all’origine dei virus e/o dei sierotipi virali sempre diversi, l’Industria Farmaceutica ha imparato a sfruttare così bene questa malattia che ogni autunno ci inonda di messaggi pubblicitari su antipiretici, antiinfiammatori, antibiotici, antivirali e ovviamente anche sull’immancabile vaccino antinfluenzale. Tutto lascia supporre che le ragioni di questa campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica siano essenzialmente commerciali, perché la spesa farmaceutica italiana complessiva per difendersi dall’influenza e/o per curarne le sue manifestazioni cliniche è ogni anno di alcune centinaia di milioni di euro e quindi una cifra discretamente appetibile.
Per la parte che ci riguardare da vicino, però, il problema non è certamente economico, ma molto più importante. Infatti, come ho scritto in un altro mio libro, ogni fatto che accade ha una sua precisa causa e significato e la malattia non fa eccezione a questa regola universale. Pertanto, quando ci ammaliamo di influenza o per un qualsiasi altro motivo dovremmo sempre chiederci: “Perché mi sono ammalato?”.
É a tutti evidente che se ci prendiamo un’influenza significa che il nostro sistema immunitario è debole. Infatti, non può essere solo un problema di virus, perché i germi sono sempre attorno a noi e anche in noi. Ognuno quindi deve chiedersi se ben prima del contatto con un virus non abbia fatto qualche errore ponendosi le seguenti domande: – Mi sono sottoposto a condizioni climatiche sfavorevoli? – Ho mangiato troppo o troppo poco o troppo male? – Ho dormito troppo poco? – Sto fumando troppo oppure ho qualche altro vizio particolarmente nocivo per la salute? – Sto assumendo farmaci interferenti con il sistema immunitario? – Mi trovo in una condizione di eccessivo stress acuto o cronico? – Sono sereno e contento di come mi sto comportando nella mia vita? É ovvio che ognuno deve guardare la sua realtà e individuare la causa della sua malattia, perché ognuno di noi è diverso dagli altri e quindi deve trovare quella che è la causa vera e la terapia adeguata per lui non solo per guarire quanto prima, ma specialmente per non ricadere nella stessa patologia o in altre patologie che potrebbero diventare via via più gravi.
In questo contesto va quindi detto che i farmaci (tutti i farmaci chimici e quindi anche i vaccini) sono dei ‘sintomatici’ e come tali hanno sempre un danno associato causato sia dalla loro tossicità intrinseca sia dal sopprimere il sintomo, che è pur sempre un linguaggio del nostro corpo e il modo in cui il nostro organismo sta già combattendo contro la malattia.
La soppressione del sintomo, infatti, indebolisce la nostra “energia vitale” e talvolta può diventare più dannoso della malattia stessa. Per comprendere ciò basterebbe meditare sul fatto che una influenza curata farmacologicamente lascia quasi sempre una debolezza e una indisposizione (chiamata convalescenza) che è spesso molto lunga e comunque nettamente maggiore di quella che di solito accompagna una terapia naturale (per esempio quella omeopatica) che sia anche associata però alla individuazione e correzione della vera causa della malattia (una causa che non dipende mai solo dal germe).
Ecco allora il vero senso di questo scritto: far riflettere il Lettore sul fatto che la salute è un dono così prezioso che non possiamo delegarlo ad altri, ma dobbiamo agire in prima persona per proteggerlo perché, come sappiamo, ognuno è il primo medico responsabile di se stesso e di questa responsabilità un giorno il Signore ci chiederà conto. Per offrire alcuni strumenti affinché sia possibile questa riflessione almeno per quanto riguarda l’influenza, cercherò di spiegare in modo sintetico i limiti della vaccinazione antinfluenzale, affinché il Lettore si accorga che non è assolutamente vero che è utile e che non fa male, ma cercherò anche di proporre delle alternative naturali e specialmente omeopatiche.
Desidero comunque ricordare fin d’ora che ogni malattia richiede obbligatoriamente sempre l’intervento di un medico, dato che bisogna essere sicuri della diagnosi e bisogna per ogni persona individuare il percorso terapeutico non solo più efficace per debellare la patologia in oggetto, ma anche più utile per conseguire il maggior bene dell’intera persona del malato.
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