GEOBIOLOGIA SACRA

Descrizione

L’energia nascosta dei luoghi sacri e di culto

Sulla superficie della Terra vi sono moltissimi “luoghi alti” che, attraverso rappresentazioni simboliche, esercitano influenze differenziate per scopi particolari.

I più facili da individuare sono quelli edificati in epoche passate come luoghi di culto all’aria aperta, quelli dove sono stati eretti Menhir e Dolmen, ma anche quelli in cui troviamo templi e cattedrali.

Siamo sempre più convinti che le località in cui si trovano gli antichi luoghi di culto non siano state scelte a caso, ma in funzione di una rete cosmo-tellurica particolare e/o in dipendenza dell’influsso energetico che le forme geometriche, una volta calcolate e volute dai costruttori, avrebbero indotto nell’intorno.

Anche ai nostri giorni è possibile, tramite la Geobiologia sacra, non solo individuare questi luoghi, ma captare l’energia primitiva per ricostruire i percorsi di evoluzione tracciati dai costruttori in rapporto al ruolo iniziatico e sacerdotale, ma oltre che per rigenerare e guarire, anche per riunificare il “SE”’ accedendo al piano della “sovracoscienza” infinita ed eterna.