ERGO SUM
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Descrizione
- Il Sapere Esoterico di Cartesio
Quando vidi per la prima volta il particolare del quadro raffigurato nella copertina di: Ergo Sum, rimasi molto impressionato.
La principessa Elisabetta di Boemia seduta allo stesso tavolo con Cristina di Svezia e Cartesio, è davvero qualcosa di inverosimile, in quanto storicamente non accadde mai, ma sarebbe sufficiente osservare tutto il quadro di Pierre Louis Dumesnil, (oggi conservato a Versailles), per capire che nulla al suo interno ottempera un filo logico temporale, bensì una motivazione capace di andare molto al di là della storicità dei personaggi illustrati.
Tengo a precisare che la maggior parte delle personalità raffigurate, nonostante le mie ricerche, mi sono tuttora sconosciute, ma, attraverso i pochi personaggi noti ho potuto elaborare affascinanti ipotesi sulla reale volontà descrittiva del Dumesnil. Ipotesi che vedono Cartesio accanto a quel tavolo, in un atteggiamento di quasi rimprovero nei confronti di una principessa di Boemia a volte polemica, oltre che innamorata del filosofo francese.
Egli, probabilmente, non spiegò mai con dovizia di particolari, il perché di alcune sue
conclusioni geometriche alla regale allieva.
Che dire poi, di quel gioco di mani in grado di coinvolgere il trio in modo così simile alle mie conclusioni numerico-frazionarie?
Mi sento quindi di spingere, chiunque ne abbia la voglia, a cercare la vera identità dei restanti personaggi presenti nel dipinto, poiché ciò che accade alla tavola di Cartesio comunque ed in qualche modo, ha coinvolto tutti gli astanti.
Forse a seguito di tali ricerche il filo conduttore che ha voluto in quella sala tutti quei
notabili verrà finalmente a galla e riconoscerà ad un pittore manieristico del 1700, una
capacità in grado di andare ben oltre la sola ricercata tecnica pittorica.
Detto ciò, vorrei lasciare in eredità alla buona volontà di chi mi leggerà, i nomi di alcune
personalità verosimilmente presenti nel quadro: Pierre-Louis Dumesnil, il cardinale de Condè, Marin Mersenne, Francesco Brunacci, Bento Spinoza.
Adesso sta a Voi capire il motivo della loro co-presenza nella raffigurazione.
Posso solo aggiungere, per chi vorrà investigare oltre, che uno sguardo accurato ai fogli indicati da Cartesio, meriterebbe di essere dato
.
Ora scusatemi, ma devo proprio occuparmi di Newton.
Michele Proclamato
Informazioni aggiuntive
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