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GURDJIEFF E LA PSICOSINTESI

22,00

Esaurito

Descrizione

Il Novecento ha visto l’emergere, nella nostra civiltà occidentale, di un modello di ricerca spirituale che sarà destinato ad affermarsi progressivamente in questo inizio di Terzo Millennio. É sotto gli occhi di tutti che si è ormai esaurito un certo modo di concepire la vita religiosa.

La crisi pare riferirsi, in realtà, ad un’intera pratica religiosa che la mentalità scientifica dei tempi moderni, sofisticata e secolarizzata, ha messo seriamente in discussione fino a squalificarla come ingenuamente fideistica. Nonostante ciò, il secolo scorso ha visto anche l’apparizione di alcuni maestri che hanno saputo individuare una valida risposta, da una parte alle legittime esigenze della mentalità contemporanea e, dall’altra, alla fame spirituale dei figli dell’Occidente.

Tra questi maestri, spicca la figura di Georgii Ivanovitch Gurdjieff, il cui insegnamento rappresenta in modo vivido un nuovo modo di concepire il cammino evolutivo dell’attuale disilluso uomo postmoderno in cerca di un’anima. Tale insegnamento, «quarta via» nel linguaggio gurdjieffiano, è del tutto traducibile ed assimilabile, come mostrerò nelle pagine che seguono, all’interno di un itinerario psicosintetico.

L’intento di questo libro non è di presentare in modo scrupoloso la figura e l’opera del maestro armeno, la cui conoscenza approfondita è lasciata alla lettura dei testi proposti in bibliografia, ma, appunto, quello di indicare i princìpi e le leggi fondamentali che regolano il processo di realizzazione di sé, o di autosviluppo. In altre parole, questo libro – dedicato ai «cercatori», a coloro che hanno sviluppato il desiderio d’intraprendere il cammino spirituale – intende offrire una serie di indicazioni per orientare la ricerca in modo opportuno riguardo alla «Via».

Gurdjieff e la Psicosintesi si illuminano a vicenda. Quest’ultima, nella sua più piena espressione, intende guidare l’uomo oltre il suo ego, liberandolo dal fardello della sua mente ordinaria e riconnettendolo alla realtà dell’esistenza, o realtà oggettiva: è una vera e propria cura dell’anima, una terapeutica dello spirito volta ad ottenere il pieno «risveglio» dal sonno della coscienza.

Una delle convergenze più significative tra Gurdjieff e la psicosintesi consiste nel fatto che la conoscenza delle leggi dello psichismo deve orientare l’intera esistenza, dal momento che il lavoro su di sé non può essere limitato all’esercizio di certe attività e alla pratica di alcune tecniche. Possiamo dire che tutto è energia, un’energia che nutre ogni nostro tessuto e che, giorno dopo giorno, determina la qualità di ciò che siamo.

A questo proposito, le leggi psicologiche codificate da Assagioli nel suo L’atto di volontà, offrono degli spunti di lavoro di notevole interesse. Quanto sopra fornisce solo alcuni esempi delle analogie tra il sistema di Gurdjieff e la Psicosintesi assagioliana, quelli che più saltano agli occhi.

Mi ripropongo, nel corso dell’esposizione, di svilupparli e integrarli all’interno di una visione complessiva, tale da fornire, mi auguro, un utile sostegno per la inquieta ricerca dell’uomo verso il pieno sviluppo di sé.

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