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HAVAMAL – LA VOCE DI ODINO

18,50

Esaurito

Descrizione

Il testo sacro degli antichi vichinghi

Composto da 164 strofe di carattere sapienziale, il testo appare in una raccolta che va sotto il nome  di Edda Poetica ed è conservato in un unico manoscritto islandese medioevale, il Codex Regius dell’Edda Poetica (del 1270 circa).

L’Edda Poetica è uno dei due principali rami di quella poesia che le genti nordiche coltivarono nei tempi antichi, accanto alla poesia cortese che gli scaldi di corte componevano per i re e per gli eroi. Nell’Edda Poetica sono conservate le memorie,   le gesta ancestrali, le storie delle potenze divine e degli Eroi che definiscono l’archetipo fondante dell’antica area culturale germanica. I personaggi dei carmi sono oggi noti per lo più grazie all’opera di Wagner sull’anello dei Nibelunghi e alle  saghe di Tolkien sul Signore degli Anelli.

La parola Hávamál deriva dalla composizione di due elementi: Háva e mál che possiamo rendere in italiano con: parole dell’Alto, ossia di Odino, la massima divinità del pantheon nordico.

La tradizione vuole, infatti, che gli Hávamál siano stati composti da Odino stesso.

Nella mitologia nordica Egli è il supremo e più saggio degli Dèi ed è perciò naturale che sia proprio lui ad esporre quegli insegnamenti spirituali di cui l’uomo non può fare a meno. Attraverso i sacri carmi, il Padre degli Dèi dispensa consigli provvidenziali e, sovente attraverso l’uso di un’aneddotica che lo vede protagonista, indica i comportamenti cui un uomo saggio deve attenersi lungo il difficile cammino della conoscenza e della realizzazione spirituale.

Informazioni aggiuntive

Curatore

Antonio Costanzo

Editore

Formato

Pag.

Anno