RIPRENDITI L’ANIMA
13,90€
Esaurito
Descrizione
Leggendo questo libro scoprirai come riunirti con tutta lessenza della tua anima e ritornare ad essere il padrone del tuo destino.
Separazioni, traumi, abusi, violenze e tutti gli episodi dolorosi della nostra vita intrappolano frammenti della nostra essenza, del nostro Se invisibile che è la nostra parte vitale e spirituale.
Una parte di me se nè andata con lui/lei
come se mi si fosse rotto qualcosa dentro
da allora non mi sento piu felice
non mi sento più la stessa/o
anche quando tutto va bene mi sento infelice/triste
sento gelo dentro di me
ho sentito uno squarcio interiore
ho smesso di sorridere e la vita mi sembra un peso
mi manca qualcosa
Ho un vuoto dentro.
Mi sento morto/a dentro
Tutti noi subiamo traumi piccoli o grandi nella nostra vita, tutti noi abbiamo ferite nella nostra anima.
Se le ferite sono nella tua Anima a nulla serve lavorare sulla tua mente o sul tuo corpo lunica cosa che davvero ti serve e capire come guarire la tua Anima.
Leggi questo libro per scoprire:
come e perchè perdiamo parti della nostra Anima
come liberarci dalle nostre paure
come guarire le nostre ferite profonde
come ritrovare il nostro paradiso interiore
come liberarci dai pesi del passato
come riprendere la direzione nella nostra vita
come riprendere la nostra anima e rinascere, con una meditazione guidata dall autore e un viaggio sciamanico guidato.
Sono il padrone del mio destino il capitano della mia anima
Nelson Mandela
Il paradiso non è un luogo è uno stato dell Anima
Georges Barbarin
Dalla prefazione:
“Quando ci sentiamo pieni della nostra anima, metteremo sempre al primo posto la vita e tutti gli esseri viventi.
Lo sciamanesimo è una pratica universale che risale a oltre 100.000 anni fa. Per le culture sciamaniche ogni volta che soffriamo di un trauma emotivo o fisico, una parte della nostra Anima lascia il corpo per sopravvivere allesperienza dolorosa. Nellantichità il ruolo dello sciamano era di intervenire a livello spirituale, con la giusta conoscenza, per trovare il luogo dove lAnima era fuggita e riportarla nel corpo; i rituali di guarigione prevedevano che i membri della comunità si riunissero insieme allo sciamano per eseguire un Recupero dellAnima entro tre giorni dal verificarsi di un trauma.
Oggi, invece, non consideriamo più laspetto spirituale della malattia, facendoci così sfuggire le vere cause dei disturbi emotivi e fisici che penalizzano le nostre vite.
La maggioranza delle persone dà più importanza agli aspetti materiali della vita invece di soffermarsi ad ascoltare e osservare il proprio mondo interiore; per fuggire allansia e alla depressione si cerca di colmare quel senso di vacuità, appena percepito sulla superficie della coscienza, accumulando beni e denaro: questo è un segno tangibile di una perdita dellAnima di massa.
In questo particolare momento storico stiamo però assistendo a una rinascita dellinteresse nella pratica dello sciamanesimo, ed è per questo motivo che sempre più persone, quando percepiscono un senso di mancanza, ricercano praticanti sciamanici che possano aiutarle a recuperare i frammenti dellAnima perduti.
Alfonso Crosetto ci fa dono del suo splendido libro Riprenditi l’Anima, dove descrive il suo personale metodo per facilitare il Recupero dellAnima. Lautore ci introduce nel delicato argomento con una piccola storia di due personaggi, Talelu e Ulala. Ambientata in un tempo ancestrale: Talelu e Ulala dopo essere stati attaccati da una tribù avversaria sperimentano la separazione dallAnima. Lo sciamano della loro comunità li aiuterà a riconoscere laccaduto e a recuperare la loro essenza animica.
Il racconto ci spiega con semplicità e chiarezza la connessione esistente tra lAnima e la mappa della nostra auto-realizzazione, ma si parla anche del non-vuoto delluniverso e del fatto che noi non possiamo perdere qualcosa senza acquisire qualcosaltro, altri frammenti di Anima o una diversa forma di pensiero che andranno a influire sul nostro carattere e sul nostro vissuto.
Nei tempi in cui viviamo è di fondamentale importanza lasciare andare ciò che non ci appartiene, prima di prendere ciò che ci appartiene da sempre.”
Sandra Ingerman