ACQUAMARINA grezza S

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Descrizione

Descrizione

L’acquamarina appartiene alla famiglia del berillo. È presente nelle rocce di pegmatite, granito o in rocce metamorfiche come gneiss, o in sedimenti in alvei fluviali. Il suo colore dipende dalla presenza di ferro, la concentrazione di questo metallo conferisce alla pietra magnifiche sfumature, dai colori pastello alle tonalità più intense.
La gemma più grande mai ritrovata fu rinvenuta a Marambaia (Brasile) nel 1910, con peso di 110,5 kg. e lunghezza di 48 cm.
Il nome si riferisce al suo colore verdeazzurro limpido, che ricorda la trasparenza dell’acqua di mare.
La pietra assume caratteristiche morfologiche e cromatiche differenti in relazione al luogo di origine. I principale giacimenti sono in Brasile, sono particolarmente note le pietre provenienti da Santa Maria de Itabira, per il colore blu profondo e intenso, mentre la varietà estratte dal giacimento di Boca-Rica possiedono un meraviglioso colore verde blu che ricorda le onde del mare. Alcune varietà sono ricche di inclusioni aghiformi che danno un riflesso cangiante e tridimensionale simile all’occhio del gatto.
Le acquemarine migliori vengono utilizzate in gioielleria, da questo tipo di cristalli si estrae anche il berillio, un elemento metallico che viene utilizzato soprattutto nell’industria aerospaziale.

Antiche storie e leggende
Intorno all’acquamarina sono state costruite fiabe e leggende ispirate soprattutto ai misteri e ai tesori del mare, e tuttora la pietra viene considerata dai marinai un autentico portafortuna. Gli antichi Greci e i Romani ritenevano potesse essere di aiuto a chi navigava per lunghe rotte, e la leggenda vuole che l’acquamarina appartenga al tesoro delle Sirene: per questo protegge i naviganti dai pericoli, dalle tempeste e dal mal di mare.

Classe mineralogica: silicati, gruppo del Berillo
Sistema cristallino: esagonale
Durezza (Mohs): 7,5 – 8
Colore: variabile verde, azzurro
Opacità: traslucido o trasparente
Provenienza: Brasile