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Claudia Rainville

Claudia Rainville, fondatrice della Metamedicina, può essere considerata una delle principali esponenti della medicina psicosomatica.

Tiene conferenze in tutto il mondo e scrive libri (soprattutto sulla metamedicina) che vengono tradotti in numerose lingue.

Uno dei suoi bestseller è Il grande dizionario della metamedicina, scritto grazie ad uno studio approfondito che è durato circa 25 anni, nel quale l’autrice affronta la medicina da due punti di vista: metodi convenzionali di cura, ovvero la medicina che conosciamo noi oggi, e terapie olistiche, riguardanti tutte le discipline che mirano alla guarigione definitiva e completa della persona.

L’autrice paragona la metamedicina ad un iceberg: la medicina di origine scientifica tende a risolvere i malesseri soffermandosi solo sulle cose più evidenti (punta dell’iceberg), mentre la metamedicina va oltre, penetra in profondità (base dell’iceberg) per individuare soprattutto le cause di determinati malesseri, ed agire su di esse per evitare che possano ripresentarsi in seguito.

La formazione scientifica in microbiologia medica ha dato a Claudia Rainville il rigore, il metodo, la capacità d’analisi e il discernimento richiesti nella sua qualità di terapeuta, nel rapporto di guarigione basato sulla collaborazione con il paziente.

Ogni sintomo è un messaggio da non sottovalutare, poiché le cause di un malessere sono spesso molteplici. Il paziente deve essere parte attiva della sua guarigione e non limitarsi semplicemente ad ingerire medicinali che, oltretutto, non sempre riescono a curare tutti i problemi.

Esistono infatti malattie psicosomatiche che non trovano rimedio nella medicina allopatica ma, per essere guarite, richiedono un percorso molto più completo. Esso prevede che il paziente diventi consapevole delle cause dei suoi malesseri e, durante il suo cammino guidato da un operatore di metamedicina, trasformi il suo approccio alla vita da negativo a positivo.

Il modo di essere di Claudia Rainville è la prova della sua grande ricchezza interiore, della saggezza che la ispira e che le ha permesso di cercare nel profondo del suo essere le cause delle patologie di cui soffriva: il «malessere» che ha saputo trasformare in fonte di grande serenità e nel dono di se stessa.

Il suo passato, profondamente segnato da solitudine e sofferenza, viene stravolto dall’incontro, avvenuto nel 1983, con Lise Bourbeau, fondatrice del Centro Écoute ton corps, che la avvia verso un nuovo cammino di rinascita.

Il suo bisogno di approfondire la comprensione dell’essere la conduce due volte in India, dove è stata istruita da famosi maestri spirituali come il Dalai Lama e Sai Baba.

La sua volontà di creare un mondo migliore, fondato sull’aiuto vicendevole tra le persone, l’ha portata poi a diventare ciò che è oggi: scrittrice, terapeuta e conferenziere di fama mondiale, impegnata quotidianamente nell’aiuto del prossimo.

La sua massima aspirazione è che tutte le discipline di carattere terapeutico possano unire i loro sforzi e operare insieme, così che ognuna possa beneficiare dei punti di vista dell’altra.

Se i medici, gli infermieri, gli omeopati, gli psicologi, tutti i terapeuti impareranno a rispettarsi e aiutarsi vicendevolmente, si avrà un grandissimo giovamento che condurrà al benessere generale. Riconoscere e accettare le nostre differenze significa rinunciare all’illusione di un sapere unico, e abbandonare, proprio come Claudia Rainville ha saputo fare, i percorsi tradizionali.