L’ALCHIMIA DELLA CONFRATERNITA
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Esaurito
Descrizione
- Documenti inediti sulle sue origini italiane Trascrizione del manoscritto napoletano del 1678
Questo volume costituisce un ulteriore e fondamentale contributo alle ricerche finora condotte sull’enigmatica Confraternita dell’Aurea Rosacroce, di origine italiana e risalente al XVI secolo.
Sono qui pubblicate le parti più importanti di un documento di notevole importanza: un manoscritto italiano dell’Aurea Rosacroce conservato alla Biblioteca Nazionale di Napoli, contenente testi che dimostrano un’avanzata conoscenza della pratica dell’alchimia in seno alla Confraternita, nonché gli statuti del 1678 della Confraternita nella loro integralità: le Osservationi inviolabili da osservarsi dalli fratelli dell’Aurea Croce o vero dell’Aurea Rosa precedenti la solita professione, che testimoniano della sua esistenza sin dal 1542-1543, e della pratica dell’alchimia in seno alla Confraternita.
Sono inoltre presentati nel volume altri testi sconosciuti sull’Aurea Rosacroce, grazie alla riscoperta da parte dei curatori di un ermetista italiano del XVIII secolo, il conte Francesco Onofrio da Marsciano, patrizio di Orvieto e Foligno, che definisce se stesso “adepto senza invidia”, e soprattutto grazie a un suo testo manoscritto conservato a Vienna, dal quale sono emerse nuove e importanti informazioni riguardo alla Confraternita dell’Aurea Rosacroce, detta “antichissima congregazione di dodici adepti” e di cui è mostrato l’arcaico emblema.
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